Oggi vogliamo parlare di scala dei piani.
Questo lessico è importante per fare un video, soprattutto per realizzare un film oppure fare lavoro di squadra
Le scale dei piani, che cosa sono ?
Con il termine scale dei piani si indica la proporzione che prende un personaggio nell'immagine : ad esempio, se si vede solo la testa o il corpo intero del carattere.
È anche un modo per descrivere un posto.
Oggi andiamo a studiare due tipi di scale dei piani differenti : quella che riguarda i paesaggi o i set di film, e quella che tratta dei personaggi.
Per quanto riguarda le scale dei set di film, abbiamo il campo lunghissimo e il campo lungo.
Il campo lunghissimo mostra la totalità del set in cui si svolge l’azione. In un campo lunghissimo, i personaggi non si possono riconoscere, sono solo sagome.
In un campo lungo, il focus è sul luogo in cui si svolge l’azione, se ci sono personaggi, si possono riconoscere.
Per quanto riguarda le scale dei piani relativa alle persone, ce ne sono 7 principali :
il piano medio mostra un personaggio dai piedi alla testa
un piano italiano corrisponde a un'immagine che va dalla testa alla metà del polpaccio.
il piano americano invece che va dalla testa alla metà delle cosce (si usava nei Westerns per mostrare i cow-boys con le loro pistole).
Il piano mezzo/mezza figura va, ovviamente, dalla testa allo girovita.
il piano toracico si riferisce a un'immagine che va dalla testa al torace
Un primo piano corrisponde a un'immagine della base del collo alla testa.
Quando si vede solo una parte della faccia invece, si chiama “il particolare”.
Un piccolo consiglio : meglio non tagliare il piano alle ginocchia, ai polsi o ai gomiti (giunture delle articolazioni perché risulta non piacevole da vedere.
Un altro po’ più di vocabolario: Quando si passa dal piano medio al primo piano si dice “stringere l’obiettivo della camera”, la contra-parte è “ampliare l’obiettivo”
Un’altra cosa che è meglio specificare: generalmente, le scale dei piani si usano per descrivere un'azione oppure fare un intervista, tranne il piano globale che si può anche usare per suscitare una reazione da parte dello spettatore.
Per esempio, il piano generale va a collocare un’azione però può anche esprimere la solitudine oppure l’impotenza del personaggio → immaginate ad esempio un piano generale di un strada di New-York, in cui c’è la figura, sola, di qualcuno. L’azione è localizzata e il spettatore si sente in ansia per la situazione. Idem in un Western : i grandi spazi ti fanno percepire una dimensione di nobilità, libertà ma anche un potenziale pericolo. Primi piani sono utili per mostrare i sentimenti di un personaggio. Nelle storie di fiction, è grazie al primo piano che si può comunicare l’espressività di un attore, perché attira l’attenzione e lo sguardo dello spettatore su un dettaglio dell’azione o su un sentimento espresso.
Il primissimo piano invece permette di creare un sentimento d’ansia e di suspense.
Prima di concludere, ecco alcuni consigli per le vostre riprese :
Per un servizio/reportage, è meglio utilizzare al massimo i diversi piani e scale dei piani : piano largo per inquadrare la scena nell’ambiente che la circonda ; piani ristretti per descrivere l’azione (mani, viso) → permette una dinamica più intensa
Per un intervista più personale, un piano toracico oppure un primo piano risulta più adatto per catturare l’attenzione dello spettatore e esprimere l’emozione. Meglio cambiare piani al momento in cui il giornalista pone una domanda
Grazie a tutti per aver seguito questo video ! Speriamo che sia utile per la vostra prima esperienza con la videocamera, ci vediamo presto!