Si riportano di seguito alcuni estratti in forma anonima del laboratorio di scrittura.
Sono stato per lungo tempo nella mia terra e non mi sarei mai aspettato di trovare le strade deserte. Ma chi sono questi cosiddetti esseri umani? Dove si trovano? Che razza di abitudini hanno? Cammino per le strade, se così si chiamano, e il rumore dei miei passi metallici rimbomba nelle mie orecchie e mi sento solo.
Chi abita qui? Io non vedo nessuno da giorni. Mi viene in mente di tenere un diario e spiare quale creatura abbia il coraggio di toccarlo.Anonimo 1
L'anno 3979 dell’antico calendario cristiano fu un anno terribilmente duro per il genere umano: secoli dopo il diluvio universale di fuoco, gli ultimi uomini fertili stavano morendo, lasciando il posto agli “abomini del nucleo”, esseri simili a canguri, nati da una malattia genetica sviluppatasi a seguito del diluvio e ormai giunti allo stadio di civiltà classica. Questa è la mia storia, di quei giorni in cui l'uomo vecchio aveva i giorni contati e io, un prete del dio meccanico o mechanicus, non umano ma neanche mutante, vidi scorrere nel fiore degli anni la fine definitiva dell'uomo, se non come apocalisse divini, come semplice cambio di guardia della specie.
Anonimo 2
Vivo in una fortezza di vetro. Sono al sicuro, ma fuori il caos dilaga. Il re dice: Tutti insieme ce la possiamo fare. Tutti insieme. Ma insieme con chi?, pensavo Mi affaccio dal balcone e non c’è nemmeno un persona che canta. Peccato.
Anonima 3